giovedì 23 settembre 2010

Wildstorm: fine della corsa


Mutamenti in vista nel panorama fumettistico statunitense. In questi giorni, Dan Didio e Jim Lee, co-editors della DC Comics, hanno annunciato una serie di modifiche alla linea editoriale della società, già impegnata nel trasferimento di parte delle strutture e del personale amministrativo da New York a Burbank. A Dicembre 2010, l'etichetta Wildstorm, fondata circa vent'anni fa proprio da Jim Lee cesserà di esistere. Già dal 1999, il brand nato dal processo di gemmazione che aveva portato alcuni artisti e relativi loghi, a staccarsi dalla storica Image, era stato acquistato dalla DC, trasformandosi in tutto e per tutto in uno degli universi paralleli integrati nel cosmo della casa editrice madre, pur conservando una discreta indipendenza nei contenuti. Oggi, ragioni di mercato segnano la fine della sua avventura burocratica. Ma, sembrerebbe, soltanto dal punto di vista nominale.

«Dopo aver tenuto sotto assedio la scena fumettistica per quasi 20 anni,» dice Jim Lee «l'universo WildStorm ci saluterà il prossimo Dicembre. Questo porterà, comunque, alla scomparsa del marchio editoriale, non di certi personaggi che hanno ancora molto da dire. Hanno solo bisogno di una pausa per riorganizzarsi, ma li rivedrete senz'altro. Abbiamo un sacco di progetti insieme a Geoff Johns per ridare lustro a questi eroi all'avanguardia che hanno reso grande la Wildstorm
Quindi, da Dicembre, vedremo sparire lo storico logo con la doppia V. Ma questo non segnerà la fine per serie come Authority e WildC.A.T.S, che continueranno le loro avventure semplicemente sotto il marchio DC. Ancora da definire, invece, la situazione di titoli di proprietà dei rispettivi autori, come Astro City (serie sotto il diretto controllo dello scrittore Kurt Busiek) per i quali si attendono dichiarazioni ufficiali. Nessun timore per i tanti titoli pubblicati dalla Wildstorm su licenza, che proseguiranno le loro uscite esibendo il solo logo DC.

Presentata in Italia dalla casa editrice Magic Press, la Wildstorm può contare un consistente numero di titoli di successo. Oltre ai già citati WildC.A.T.S. e The Authority, ricordiamo Gen 13, Ex-Machina, Stormwatch e il bellissimo Planetary. L'intera linea ABC di Alan Moore, cui si devono titoli come Promethea, Tom Strong e Top 10. Le versioni a fumetti di classici horror del cinema (A Nightmare on Elm Street, The Texas Chainsaw Massacre), di serie televisive (X-Files) e di popolari videogiochi (Dante's Inferno). Dalle parole di Lee e Didio, sembra dunque che verrà meno l'identità amministrativa del brand, ma non lo staff dei curatori e lo spirito che ha donato alle serie Wildstorm (da Dicembre tutte semplicemente DC) un duraturo successo.
Altra etichetta che da Dicembre verrà meno sarà il marchio Zuda, lanciato nel settore dei web comics. I progetti ancora in cantiere vedranno la luce comunque, ma anche questi direttamente sotto il marchio DC.
Un rimpasto amministrativo che pur facendo notizia non dovrebbe alterare troppo gli equilibri cari al fandom.
Chi vivrà vedrà.



Fonte: www.comicbookresources.com

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