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martedì 14 maggio 2013

Cinema Free: Evil Dead - La Casa



E' appena uscito al cinema il remake firmato dal quasi esordiente Fede Alvarez - che peraltro sembra non dispiacere troppo ai primi recensori - e noi sentiamo l'esigenza di ripassare la versione originale che tanto ci aveva divertito da ragazzi. C'è poco da dire su questo piccolo classico del cinema horror che non sia già stato più volte ripetuto. Un film nato quasi per gioco, girato con un budget irrisorio e un gruppetto di amici, con effetti speciali artigianali (ma strepitosi) da un giovane regista, Sam Raimi, il cui nome sarebbe rimasto presto associato a uno stile grottesco, giocoso e all'intrattenimento sopra le righe più compiaciuto e nerd. Insomma, l'uomo che anni dopo avrebbe diretto il primo, indimenticabile Spider-Man cinematografico.


La Casa (Evil Dead) - qui presentato in versione integrale... finché Youtube lo permetterà - influenzò non poco lo sviluppo dell'horror cinematografico negli anni ottanta, introducendo una grossa componente ironica (meglio, sardonica) e cartoonesca. I posseduti-zombi ciarlieri creati da Raimi (gli iniziati li chiamano deadites) hanno turbato i nostri sogni per molto tempo, e ormai sono come dei cari amici. Una chicca con cui tutti i nuovi modelli devono necessariamente fare i conti.


mercoledì 20 giugno 2012

Cinema Free: La notte dei morti viventi


«I morti ti prenderanno, Barbara… I morti ti prenderanno!»

La notte dei morti viventi (Night of the Living Dead), il primo, storico film di George Romero che inaugurò il mito horror degli zombi antropofaghi nel 1968, è indiscutibilmente un gioiello del cinema povero in grado di incidere fortemente sull’immaginario collettivo e dare vita a un franchise cinematografico di particolare longevità (con tutta l’ironia che quest’ultima parola gronda, visto il tema in questione). Una pellicola a budget ridottissimo, girato su 35 mm in uno sgranato bianco e nero da un pugno di attori sconosciuti. Effetti speciali contenuti (ma raccapriccianti) e soprattutto un’idea di base che faceva della metafora sociale un incubo senza fine, realizzando una parabola nerissima da cui sarebbe scaturita una vera e propria icona cinematografica (ma anche videoludica, fumettistica e televisiva, con il passare degli anni).


Ben cinque sequel diretti dallo stesso regista del capostipite, due remake e una quantità infinita di cloni e imitazioni (molti dei quali di produzione italiana). La notte dei morti viventi, secondo le informazioni riportate da Wikipedia, è divenuto di pubblico dominio (cioè fruibile gratuitamente) per un errore burocratico della casa di distribuzione che, nel 1968, omise l’avviso di copyright sulla pellicola. Il film di Romero è tuttora in commercio in molte versioni e su molti supporti, ma è scaricabile e visionabile legalmente.
Oggi, mentre gli zombi continuano a conquistare il mondo delle nuvole parlanti e la televisione (il titolo The Walking Dead vi dice niente?), ci sembra interessante proporre alle nuove generazioni il capolavoro da cui tutto ha avuto inizio, qui presentato in una delle successive versioni colorizzate e in italiano.


La notte dei morti viventi di George Romero è ancora oggi la dimostrazione pratica che un’idea efficace e un buon senso del ritmo può produrre delle vere perle nell’ambito dello spettacolo anche senza budget faraonici. Buona visione.

martedì 8 maggio 2012

Cinema Free: Il cervello che non voleva morire


Una delle svolte significative di Internet, oltre all'abbattimento delle barriere residue nel campo della comunicazione, è rappresentato dall'emergere del sommerso, in tutti i campi. Bibliofili, fumettofili, cinefili, hanno di che gioire, mettendo - per l'appunto - in rete il proprio bagaglio di esperienze e dando vita a una miniera di informazioni che riporta a galla curiosità assortite e un tempo sepolte. E' così che anche il cinema di serie z (come a volte è affettuosamente chiamato) ha scoperto una sua nuova primavera. Un museo virtuale in cui fanno bella mostra di sé non solo pellicole infime, goffe o decisamente brutte, ma anche piccoli gioielli degni di essere riscoperti, magari sotto la polvere degli anni e l'estrema povertà di mezzi. Titoli che a molti hanno fatto scoprire il piacere dell'imperfezione (a volte marchiana come nelle pellicole infami di Ed Wood) e l'estatico sollazzo del trash.

Un blog esemplare al riguardo è Odorama, retto dal preparato Dottor Satana, che propone una quantità di bizzarre creature paracinematografiche, nonché un'interessante cavalcata nella storia dello spettacolo che fu. Inauguriamo, con questo post, uno spazio nuovo chiamato Cinema Free, dedicato a quelle pellicole i cui diritti sono ormai decaduti e sono oggi considerate di pubblico dominio, e quindi visionabili in rete gratuitamente in versione integrale. Partiamo con Il cervello che non voleva morire, film di Joseph Green del 1962. Una vera chicca in bianco e nero appartenente a un cinema horror come oggi non si vede più. Un consiglio. Primo di vedere il film, date uno sguardo alla recensione su Odorama linkata in questo post. Vi fornirà chiavi di letture per accostarvi in modo idoneo alla visione del film e cogliere dettagli che altrimenti potrebbero sfuggirvi. Buona visione.