giovedì 16 giugno 2022

Addio a Tim Sale



Tim Sale ci ha lasciati all'improvviso. Sapevamo che stava male ed era stato ricoverato d'urgenza, ma le cause della sua scomparsa non sono state rese note. Poco importa. Aveva (solo, lasciatemelo dire) 66 anni. Ed era un genio. Se questa parola ha ancora un senso in un mondo dove viene usata ogni giorno con manica così larga. 

Eppure, nel caso di Tim Sale, ci si può azzardare a usarla. Il suo stile di disegno non era facilmente classificabile. A qualcuno risultava ostico, perché molto personale e fuori dai canoni classici del fumetto supereroistico, cui Sale ha dedicato la maggior parte della sua carriera. Un tratto ombroso, addirittura spigoloso, che rinunciava al realismo per evocare scenari e personaggi vivi oltre la mera apparenza figurativa. La capacità grafica di portare sulla pagina l'essenza di quanto disegnava, e renderlo vero. Tangibile e avvolgente.


Attivo sia alla DC Comics che alla Marvel, Tim Sale ha prestato le sue matite a icone senza tempo, come Batman, Superman, Daredevil, Hulk, Spider-Man e Capitan America, in una lunga e memorabile collaborazione con lo sceneggiatore Jeph Loeb. Il suo tratto inconfondibile si era distinto anche nelle serie televisiva "Heroes", per la quale realizzò i quadri profetici del pittore veggente. Dei fumetti disegnati da lui si poteva dire tutto, tranne che fossero comuni. Bastava la sua mano a renderli speciali, inattesi e meravigliosi. 

Un fuoriclasse come pochi. Un innovatore e un vero artista che ci mancherà. Da oggi il mondo (non solo) del fumetto è più povero.
Ciao, Tim. E' stato bello. Grazie di tutto.




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