giovedì 12 febbraio 2015

Una notte al museo 3 - Il segreto del Faraone

 

Una notte al museo – Il segreto del Faraone, terzo e probabilmente ultimo capitolo dell'esilarante saga con protagonista la guardia notturna Larry (Ben Stiller), questa volta va in trasferta al British Museum di Londra, nel quale potrebbero celarsi gli indizi per trovare una tavoletta misteriosa che avrebbe il potere di riportare in vita i personaggi del museo. La pellicola, ben diretta dal regista Shawn Levy, è da ammirare per il tentativo (riuscito) di assemblare i pezzi di quanto già raccontato, evocando la stessa atmosfera dei capitoli precedenti e modificando solo la location nella quale si svolge l'avventura. Resta immutata tutta o quasi la comicità e la verve dei protagonisti di cera (o di pietra) che di notte prendono vita, e si ritrovano quel ritmo e quella gradevolezza cinematografica dove di norma è impossibile conservare la stessa magia dei capitoli precedenti. La storia scorre senza intoppi, tutto fila liscio come l'olio, inanellando molte scene carine e convincenti.


Una notte al Museo - Il segreto del Faraone, riparte esattamente da dove finiva il secondo capitolo, Notte al museo 2 - La fuga. Ci aspetta quindi un altro viaggio su questo mastodontico carrozzone dell'intrattenimento. Tra combattimenti con draghi a dieci teste, le battute tra Larry e un impavido (e naif) Lancillotto (interpretato da Dan Stevens), intervallati dagli esilaranti siparietti tra Jedediah (Owen Wilson) e Ottavio (Steve Coogan, la cui voce italiana è quella di Ricky Memphis) e la dispettosa scimmietta Dexter, il film strappa diversi sorrisi e riesce a non annoiare per tutta la sua durata. A spiccare sul gruppo, l'indimenticabile (e inevitabilmente malinconia) ultima interpretazione di Robin Williams (a cui la pellicola è dedicata), nei panni, di Theodore Roosevelt.


Una notte al museo - Il segreto del Faraone è un capitolo tutto sommato degno di chiudere la trilogia di questa saga, per quanto un gradino piu in basso rispetto al primi due episodi.
A me non è dispiaciuto affatto questa trasferta londinese di Ben Stiller & Company. L'effetto nostalgia (sigh!) nel rivedere Robin Williams dopo la sua morte (vale lo stesso per il brevissimo cameo di Mickey Rooney, scomparso esattamente un anno fa) si sente tutto e rivederlo in azione non può che riempire i suoi fans di gioia (e di amarezza). La migliore new entry è senza dubbio il cavernicolo, interpretato dallo stesso Stiller .
Un film di dimensione cartoonistica in live action con tanti riferimenti culturali, citazionista, gay friendly, e sopratutto non volgare. C'è chi dice sia un solo per bambini. Ok, abbiamo capito. Ormai se non si rutta e scoreggia o non si urlano parolacce, al cinema non ride più nessuno, mentre secondo il mio modesto parere questa pellicola è veramente adatta a tutti.


Unica pecca è probabilmente la durata, troppo corta per un film che, con il materiale in dotazione, poteva durare almeno 20 minuti di più senza tracimare.


Buona visione.


[Recensione di Salvo D'Apolito]

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