sabato 27 dicembre 2014

Doctor Who: The Last Christmas


«Alien?! Esiste davvero un film dell'orrore intitolato "Alien"? E' offensivo! Non mi stupisce che tutti vi invadano!»

C'era una discreta attesa per "The Last Christmas", il primo speciale natalizio di Doctor Who con protagonista Peter Capaldi. Che dire? Per cominciare, che il colpo di scena finale farà sicuramente incazzare qualcuno. Che Steven Moffat è un prestigiatore dispettoso e come tutti i suoi colleghi, alla fine del numero, non spiega i trucchi. Che Doctor Who è una serie cinquantennale che deve la sua longevità all'intrinseca follia, alla sua assenza di logica solida, alle sue atmosfere surreali. Personalmente, ho adorato questo episodio, già definito "Babbo Natale incontra Alien". Peter Capaldi è ormai il Dottore a tutti gli effetti, e Nick Frost un Santa Claus mefistofelico e trasgressivo. Godibilissime le sue scaramucce verbali con il Doctor. Tra gli elfi, intravediamo anche l'ex Finn di Misfits, a suo agio con le orecchie a punta. E poi la tensione, la paura... e Clara. Si può dire quel che si vuole, ma Doctor Who è il trionfo della fantasia infantile che smette di interrogarsi e si riappropria del nostro io adulto. A volte facendocene vergognare un pochino, ma comunque coccolandoci, intrattenendoci. Una serie di citazioni, un ritmo indiavolato, l'ennesimo sberleffo di Moffat. E la battutta: «Come fai a far entrare i regali per tutti i bambini del mondo in una sola slitta?» «E' più grande all'interno!»


Una fiaba nerissima per giungere a un ottimismo indomabile. Quello del Dottore.
Dimenticavo... Il colpo di scena, il tradimento mediatico, quello che farà incazzare alcuni esegeti della serie... io l'ho adorato!


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