mercoledì 31 ottobre 2012

I mostri di Facebook


Facebook. Un grande progresso nelle comunicazioni per alcuni, un vizio tecnologico e una distrazione dalla vita reale per altri. Un potente strumento di divulgazione o un'idra a mille teste che si nutre dei nostri dati? Prezioso veicolo per nuove amicizie o per cocenti delusioni? Il dibattito, tutt'altro che vicino a una risposta definita, va avanti. In ogni caso, c'è chi ci scherza su. E chi lo ha fatto (ignoriamo la fonte, o l'avremmo riportata con piacere) ideando dei memi: una serie di immagini parlanti che definiscono in modo ironico (ma tagliente e verosimile) molte tipologia di comportamento sul social network più popolare del momento. Potremmo definirli mostri informatici, personaggi grotteschi generati dalla rete e dalle sue tentazioni, spesso in grado di amplificare le debolezze come i narcisismi di persone altrimenti normalissime, a prescindere dalla reale qualità degli individui che si trovano dall'altra parte del computer. Vi presentiamo questi quadretti satirici dopo averli liberamente tradotti in italiano (la fonte è anglofona) e averne (ebbene sì) aggiunto qualcuno di inedito (gli infomostri sono prolifici, e soprattutto sui social network hanno frequenti upgrade). Per quanto riguarda la traduzione: alcuni giochi di parole e riferimenti hanno richiesto una modifica per risultare comprensibili, ma ci siamo sforzati di conservarne lo spirito umoristico. Tanti tra noi, almeno una volta, affacciandosi su Facebook si sono trasformati in una di queste caricature. Ridiamone per un momento. Giusto per rammentare che la comunicazione immediata di un social network è potenzialmente una cosa utile, mentre il senso del limite, l'educazione e il rispetto degli altri, sono gli unici elementi che meriteranno sempre di essere conservati ovunque andremo. I soli a poter impedire la nostra graduale trasformazione in patetici pagliacci, su Facebook come per la strada.


















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