lunedì 9 maggio 2011

L'arte tridimensionale di Kurt Wenner


Mentre sugli schermi cinematografici impazza il 3D, proposto come valore aggiunto ai più recenti blockbuster hollywoodiani, altre meraviglie grafiche, più artigianali e affascinanti, tornano alla ribalta esigendo l’attenzione che meritano. Parliamo della tecnica pittorica dell’anamorfismo, una particolare forma di illusione ottica generata da un’immagine concepita in modo tale da essere riconoscibile dall’occhio umano solo se guardata da una determinata angolatura, con un effetto rilievo a volte molto pronunciato. Già Leonardo Da Vinci utilizzava tale tecnica, ed è da questa particolare forma di pittura, attraverso le varie trasformazioni tecnologiche, che deriva il “vestito della festa” degli attuali kolossal proiettati sul grande schermo. Ma oggi vogliamo parlare di Kurt Wenner, artista americano dal talento straordinario. Madonnaro per nascita – potremmo dire così – ma artista anamorfico di grandissima caratura, Kurt realizza veri e propri affreschi orizzontali (esattamente come i madonnari tradizionali) dagli strabilianti effetti tridimensionali. Appassionato conoscitore dello stile rinascimentale, ha prodotto numerose opere seducenti e ipnotiche, elegante mix di uno stile pittorico classico, che recupera suggestioni e cromatismi d’epoca, con una tecnica anamorfica modernissima e spettacolare, che conquista per plasticità e perfezione. Osservate nei dettagli il suo Dies Irae e ne sarete affascinati. Un 3D che ha certamente intenti diversi, ma che forse lo supera come meraviglia prodotta dall’uomo con il semplice aiuto di qualche colore. Un talento e una produzione artistica che letteralmente bucano il video e il cuore di chi le contempla.






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