In memoria del regista Giuliano Montaldo, appena scomparso, oggi vi propongo uno dei suoi film meno ricordati, visibile gratuitamente su Rai Play.Circuito Chiuso, film surreale, inquietante, claustrofobico e oggi dimenticato dai più, merita di essere recuperato, superando i pregiudizi che si potrebbero nutrire per un prodotto italiano televisivo di fine anni '70. Nato per la TV, acclamato al Festival Internazionale del Cinema di Berlino nel 1978, il film di Montaldo fu a un passo dall'essere distribuito al cinema, ma per ragioni contrattuali rimase confinato allo spazio televisivo. Circuito Chiuso è una parabola surreale, quasi horror sul rapporto tra spettacolo e pubblico. In un piccolo cinema romano, durante la proiezione di un film western, uno spettatore è assassinato con un colpo di pistola. Il pubblico viene trattenuto dalla polizia e si cerca di riprodurre gli eventi della giornata in cerca del misterioso, assassino mentre tra i presenti le tensioni crescono e un sociologo che si trovava in sala azzarda una strana, inquietante teoria.
Una metafora sul cinema e lo show business in generale che, fruito acriticamente, ci uccide e si nutre di noi. Praticamente un antesignano di Nope di Jordan Peele, che attinge dichiaratamente anche a elementi della narrativa di Ray Bradbury.
Un film ingiustamente considerato minore nella carriera del grande regista scomparso. Una novella "creepy" che conserva ancora oggi tutta la sua potenza simbolica, grazie anche a un cast affiatato di attori tra cui spicca l'indimenticato Flavio Bucci.
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