Prendiamo spunto dall'ennesimo qui pro quo su Facebook per comunicarlo ancora una volta.
La fumetteria ALTROQUANDO a Palermo HA CHIUSO DUE ANNI FA, dopo la scomparsa del suo titolare. In corso Vittorio Emanuele a Palermo c'è un'altra attività con una licenza tutta sua (la licenza di Salvatore non è mai stata venduta) e un suo nome (anche se ancora senza insegna, dal momento che il logo Altroquando è proprietà della nostra associazione, ragione per cui l'insegna è stata fatta rimuovere).
Non può esserci Altroquando senza Salvatore o qualcuno che ha lavorato a stretto contatto con lui motivato a portarne avanti le istanze e il pensiero.
Non può esserci Altroquando senza impegno civile e divulgazione della cultura LGBT.
Non può esserci Altroquando senza relazioni con le realtà sociali cittadine e l'ibridazione delle forme espressive.
Non può esserci Altroquando senza relazioni con le realtà sociali cittadine e l'ibridazione delle forme espressive.
Non può esserci Altroquando senza il diritto legale di usare nome e logo.
Può esserci solo un posto (affittabile a chiunque) dove si vendono e acquistano fumetti. Massimo rispetto. Ma non è Altroquando. Per favore, fatevene una ragione e smettetela di interpellarci a sproposito.
Può esserci solo un posto (affittabile a chiunque) dove si vendono e acquistano fumetti. Massimo rispetto. Ma non è Altroquando. Per favore, fatevene una ragione e smettetela di interpellarci a sproposito.
Vi preghiamo di notarlo e comportarvi di conseguenza. Per noi non è mai piacevole essere costretti a fare questa puntualizzazione. La Storia ha una sua importanza. E se non sapete chi era Salvatore Rizzuto Adelfio, che cosa ha fatto per Palermo, e che non era un semplice libraio, e che la sua attività era molto più articolata... beh, dovreste documentarvi. Ma per cominciare date a Cesare quel che è di Cesare... e non mischiate tra loro cose che non c'entrano niente.
Grazie.
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